La Filosofia perenne afferma che l’anima umana è in certo qual modo ogni cosa, perché la sua natura la destina per l’appunto a conoscere ogni cosa.
Con l’atto del conoscere, tuttavia, l’uomo non coglie gli oggetti nella loro essenza, bensì secondo la modalità della propria facoltà cognitiva. In questo, nella misura del possibile, egli partecipa alla Conoscenza dell’Onnisciente e si assimila a Colui che Si conosce da Se stesso per mezzo di Se stesso.
In questa cornice, la presente opera esamina le modalità di apprendimento delle realtà, da quelle sensibili esterne fino alle forme universali. A tal fine vengono analizzate le funzioni dell’intelletto (possibile e agente) come anche le nature gerarchizzate delle specie o affinità concepite come mezzi di conoscenza intellettuale.
Queste descrizioni dell’operazione intellettuale sono completate da due esempi, di carattere tipicamente iniziatico, tratti dagli scritti dei Fedeli d’Amore della Toscana del 1300, e principalmente quelli di Dante e di Francesco da Barberino...
Autore: Thomas, Jacques
Collana Cahiers de l'Unicorne 23
Pagine 144
Anno di pubblicazione 1998
Lingua Francese
Codice libro 2258